Ciò che caratterizza e lega le opere di Viola Granucci è una continua ricerca dell’individualità intesa non tanto come indagine dei molteplici aspetti assunti dall’individuo, bensì come analisi di quei principi fondamentali che si contrappongono e si compenetrano definendo l’individuo stesso, costantemente in bilico tra equilibrio e caduta, tra conquista e perdita della propria identità.
Stefano Masi
Descrizione concettuale delle opere
Sono una scultrice professionista da molti anni, cresciuta con le mani nell’argilla già dalla mia infanzia, ho imparato mano a mano tecniche dell’arte anche dall’esperienza artistica di mio padre, Sandro Granucci, un noto artista della zona del Chianti dove si trova il nostro studio d’Arte Atelier. Il Chianti, oltre essere il mio luogo di nascita, è parte integrante del mio DNA artistico, infatti ho sviluppato negli anni degli studi accademici e del lavoro artistico un particolare interesse per il bronzo e la terracotta, entrambi materiali tipici di questa zona, uno dei più poetici luoghi della Toscana.
Le mie opere trovano ispirazione attraverso il tempo; dall’Arte del Bronzo Etrusco Toscano, all’eleganza e alla bellezza dell’Arte Rinascimentale Fiorentina fino ad aspetti del Minimalismo dell’Arte Contemporanea.
Viola Granucci
Tra le mie sculture più rappresentative ci sono i cerchi, con le figure che si trovano all’ interno, come simbolo e forma si fonde perfettamente al concetto di equilibrio del principio maschile e femminile in quanto rappresenta l’anello di congiunzione di queste due polarità. C’è un riferimento, in molte di queste opere, all’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, genio fiorentino del rinascimento.
Tra le altre mie sculture rappresentative ci sono le scale con le figure impegnate a salire e scendere. Le scale possono essere semplici, doppie, incrociate o addirittura invisibili a creare dei veri e propri percorsi immaginari. La scala è usata come simbolo in certi riti, come di un ponte diretto di comunicazione tra terra e cielo, tra l’umano e il divino, e i suoi pioli sono espressamente considerati come rappresentazioni dei diversi stati superiori che l’essere si ritrova a percorrere nel corso del proprio divenire.
Il concetto dell’evoluzione dell’essere in una identità superiore l’ho sviluppata in diverse opere, dove lo stesso personaggio lo rappresento più volte attraverso un segmento di sequenza temporale dove l’essere esprime le sue varie fasi di trasformazione evolutiva.
Dialogo tra anima e animus
“Colui che cerca con curiosità scopre che ciò è già di per sé una meraviglia.”...
More InfoDescrizione concettuale delle opere
Sono una scultrice professionista da molti anni, cresciuta con le mani nell'argilla già dalla mia ...
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